Durante i primi anni 2000 i sistemi di gestione dell’apprendimento erano una nuova applicazione che aiutava le aziende a creare e gestire l’e-learning, monitorare e organizzare la formazione. Questi sistemi sono stati i primi portali pratici incentrati sui dipendenti.
Dopo più di vent’anni portiamo in giro smartphone, guardiamo video e live-streaming da un’ampia gamma di fonti e comunichiamo attraverso diversi canali social media. Siamo abituati a sollecitazioni costanti, a suggerimenti mirati grazie all’intelligenza artificiale.
Nonostante la pandemia abbia portato all’isolamento sociale, la formazione è continuata nonostante le difficoltà iniziali. È diventato quindi rilevante investigare sull’effetto che hanno avuto i prolungati lockdown e la paura del COVID-19 sulle scelte lavorative, didattiche e di conseguenza sull’espansione del Learning Management System (LMS), considerata una soluzione di valore per far fronte alle nuove esigenze all’interno delle organizzazioni che hanno necessariamente dovuto ridefinire approcci di comunicazione e apprendimento.
Secondo le ultime stime di mercato di Technavio, società di ricerca sulle tendenze del mercato tecnologico globale, tra le maggiori opportunità di mercato dei prossimi anni c’è proprio quella della formazione online.
Quella che è inizialmente è risultata essere una situazione di crisi e cambiamento, si sta consolidando come una “Nuova Normalità”. Molte aziende stanno scegliendo di proseguire con lo smart-working piuttosto che la modalità ordinaria, ed in qualche caso di alternare le due possibili realtà a seconda delle esigenze.
Impatto dell’emergenza Covid sull’e-learning
Con la pandemia COVID-19 e con l’aumentare degli utilizzatori dei dispositivi mobili in tutto il mondo, la percentuale dell’istruzione virtuale è duplicata. Soltanto a vedere l’andamento del mercato americano evidenziato nel grafico qui sopra (Img. 1), possiamo affermare che l’LMS sta assumendo, già da ora, un ruolo sempre più rilevante
A tal proposito, sul tema, riportiamo una serie di suggestioni fornite da fonti autorevoli che si sono espresse in merito alle prospettive che coinvolgono il mercato del Digital Learning nel prossimo futuro:
- Si prevede che il mercato mondiale dell’e-learning varrà 325 miliardi di dollari nel 2025. (Forbes)
- Il mercato dell’e-learning negli Stati Uniti potrebbe crescere di 12,81 miliardi di dollari entro il 2024. (Market Research)
- L’e-learning aumenta i tassi di sedimentazione delle informazioni dal 25% al 60%. (SH!FT)
- Il mercato dell’e-learning aziendale potrebbe aumentare di 38,09 miliardi di dollari entro il 2024. (Business Wire)
- La fruizione dell’e-learning da dispositivi mobili potrebbe raggiungere un valore di 78.5 miliardi di dollari entro 2025 (Globe News Wire)
- L’e-learning ha portato a un aumento del reddito per il 42% delle organizzazioni statunitensi. (eLearning Industry)
- Un’indagine su 2.500 aziende ha rilevato che quelle con “programmi di formazione completi”, continuativi hanno un fatturato superiore del 218% per dipendente e margini di profitto superiori del 24%. (E-learning Infographics).
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Promuovere la formazione continua “on the job”
Crescita e formazione sono sempre state parte integrante della gestione dei talenti all’interno di ogni organizzazione. È un processo continuo che permette alle aziende di assumere posizioni di rilievo all’interno dei loro rispettivi mercati, oltre al fatto che la crescita e l’apprendimento mantengono l’ambiente lavorativo motivante e competitivo.
Oramai, molte più imprese sono consapevoli del fatto che gli asset più importanti a disposizione sono i collaboratori e che, fornire loro delle modalità di apprendimento personalizzate, influisce su efficienza e produttività, oltre ad incidere positivamente sulla carriera lavorativa. Risulta, come prima citato, che le imprese attive nel garantire aggiornamenti e istruzione specializzata ai dipendenti abbiano dei margini di profitto superiori rispetto a coloro che non lo fanno.
Da una ricerca condotta da Fondirigenti in collaborazione con la Facoltà di Economia di Trento, presentata a settembre 2020 in occasione della 15° Edizione del Festival dell’Economia di Trento è emerso quanto risulti cruciale l’investimento della formazione rivolta agli alti quadri aziendali.
Dall’analisi condotta (Img.2 ) si evidenzia che raddoppiando la spesa in formazione, la produttività è aumentata del 12%. L’indagine riguarda le performance di oltre 14 mila imprese , rilevando un forte legame tra investimenti in formazione manageriale e crescita della produttività aziendale. Secondo l’indagine gli effetti positivi sono piuttosto chiari, sottolineando la capacità delle imprese di “scalare posizioni” nella graduatoria della produttività, sfatando il chichè che la formazione sottragga tempo al lavoro.
Investire sul Digital Learning offre l’opportunità di definire programmi di formazione e aggiornamento continuo efficaci, abbattendo sensibilmente i costi, consentendo di individuare tempi e modi ottimali per formarsi.
Tradizione e innovazione
La pandemia del COVID- 19 ha portato ad un cambiamento delle modalità di lavoro, imponendo il lavoro da remoto. Così è accaduto anche nell’ambito della formazione in cui l’apprendimento a distanza ha registrato un importante incremento.
A fronte di sistemi LMS più flessibili, i processi sono divenuti fortemente collaborativi ed intuitivi all’interno dei quali è possibile replicare la dimensione della presenza e della condivisione attraverso forum di discussione, chat e con l’organizzazione di gruppi di lavoro.
Da uno studio pre pandemia, condotto da Training Industry oltre il 20% delle aziende (Img 3) aveva pianificato un incremento di investimenti in tecnologia LMS, content management, strumenti di social learning e sviluppo di nuovi contenuti formativi.
Probabilmente soluzioni di formazione a distanza non si sostituiranno completamente alla formazione tradizionale, ma questo dato fornisce una suggestione reale circa una nuova prospettiva volta all’adozione sistemi di gestione della formazione interaziendale che si affianchino stabilmente a quella in presenza.
Il Digital Learning sarà sempre più presente nelle vite professionali di ognuno di noi giocando un ruolo fondamentale in grado di favorire una condivisione della conoscenza in chiave inclusiva e collaborativa.